Palazzi

Palazzi Malerba, costruiti tra la metà e la fine del XIX secolo in: via Regina Margherita sorgono due di questi palazzi, il primo (Palazzo Alfonso Malerba) costruito nel 1835 si presentava come un blocco compatto ad un solo piano e sobrio nelle decorazioni in calda pietra di Pilacane, con nella parte centrale un elegante portone d’ingresso ad arco a tutto sesto poggiante su alette e piedritti, arricchiti ai lati da due colonne toscane a tutto tondo su snelli ed alti piedistalli che rendevano più slanciato il portale. Tutti i balconi sorretti da mensole in asso con le porte del piano terra, erano incorniciati da semplici ed eleganti stipiti ed architravi che terminavano con un timpano a cornice triangolare. Fu uno dei pochi palazzi fornito di servizi igienici, avendo nell’androne un pozzo che serviva per attingervi l’acqua per gli usi domestici. Si narra che tra la bocca del pozzo ed il livello dell’acqua era stata scavata una galleria che conduceva fuori dal paese da adoperare in caso di pericolo. Il palazzo venne demolito dall’amministrazione comunale nel 1966 per presunta instabilità e ad oggi non resta che parte della facciata settentrionale; il secondo (Palazzo Antonino Malerba) costruito nel 1890 e che introduceva alcuni elementi architettonici nuovi nella tipologia tradizionale dei palazzi niscemesi, costituito di due piani con decorazioni in pietra bianca di Comiso e in terra cotta di Caltagirone, con un grande portone che immette in un androne che ha di fronte un giardino. Nel lato sinistro prende inizio lo scalone che conduce alle stanze e ai saloni del piano nobile; Un terzo palazzo, l’unico ristrutturato e che oggi è residenza privata, venne costruito all’inizio del XX secolo all’angolo tra la via Mazzini e la via Buonarroti.

Palazzo Buscemi, costruito nel 1936 caratterizzato dal doppio ordine di bugnato liscio della facciata e dalle eleganti cornici in pietra delle aperture, era decorato al piano terra da blocchi di pietra di Pilacane, al piano superiore si trovava un balcone retto da mensole con ringhiera in ferro battuto adornato con un artistico timpano a volute e decorazioni barocche.

Palazzo Iacaona Castronovo, costruito nel 1895 presenta un’estesa facciata che prospetta sulla via Umberto I. L’edificio ad un solo piano, ha la superficie del piano terra estesa senza soluzione di continuità. Il piano terra, in origine, aveva al centro della facciata il solo grandioso portone d’ingresso ad arco a tutto sesto con chiave di volta decorata ad agrafe poggiante su alette e piedritti incorniciato da lesene leggermente aggettanti incise con linee orizzontali ben marcate sulla pietra, mentre nei due riquadri verticali vi erano due finestre decorate con semplici cornici. Il complesso è decorato da pietra di Pilacane e pietra bianca di Comiso.

Palazzo Romano sito tra via Regina Elena e via Purgatorio

Palazzo Camiolo sito tra via XX Settembre, via Mazzini e via Popolo

Palazzo Samperi

Palazzo Tinnirello sito tra via IV Novembre, via Garibaldi e via Menzo

Palazzo Gagliano sito in piazza Vittorio Emanuele III

Palazzo Le Moli sito in via Le Moli

Palazzo Gagliano sito in via Gagliano

Casa Guariglia sita in via IV Novembre

Palazzo Maugeri (Preti-Buscemi) sito in via Regina Margherita

Palazzo Polizzi sito tra via XX Settembre, via Vacirca e via Le Moli

Casina Samperi sita in corso Gramsci

Fonte: Angelo Marsiano, Geografia antropica, Caltanissetta, Lussografica, 1995