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Addio a Salvatore Buscemi, Presidente storico della Pro Loco Niscemi

La Pro Loco Niscemi APS, di cui è presidente il Dott. Marco Spinello, esprime la sua vicinanza alla famiglia per la grave perdita del Presidente storico dell’Associazione, Salvatore Buscemi venuto a mancare il 19 febbraio 2023.

Buscemi, eletto Presidente della Pro Loco nel 1978 ha guidato l’Associazione, alternandosi all’interno del Consiglio di amministrazione, per quasi 20 anni e organizzando nel 1978 la 1° Festa del Bosco/Sagra del Carciofo, per le prime tre edizioni, promuovendo inedite ed interessanti iniziative per il verde pubblico come il “Premio Balcone in fiore” nel 1979, l’installazione di fioriere e panchine in varie zone di Niscemi, i concorsi “Vetrina bella” e il “Premio Presepe“, mostre, dibattiti e petizioni.

Lo stesso, dal 1993 al 1996, è stato Presidente della Pro Loco della provincia di Caltanissetta.

Il Presidente, il Direttivo e i soci della Pro Loco Niscemi APS lo ricordano con grande affetto.

Monumento a tutti i bambini vittime della violenza

ISTITUTO COMPRENSIVO NISCEMI
Scuola Secondaria di I grado “A. Manzoni”
a.s. 2020/2021
Classe IIIB
Progetto didattico di ricerca e valorizzazione dei luoghi significativi di Niscemi

L’opera, dedicata “A tutti i bambini vittime della violenza”, nasce da un concorso di idee rivolto agli studenti delle scuole niscemesi, all’indomani della tragica morte dei due bambini vittime innocenti di uno scontro a fuoco di origine mafiosa, avvenuto il 27 Agosto 1987.
Il gruppo monumentale bronzeo e la piazzetta, realizzate su progetto dall’architetto Salvatore Spartà e del Geom. Salvatore Ravalli, si collocano tra le vie Marconi, Dante Alighieri e viale Mario Gori.
Inaugurata nel 1991, la statua, che si erge al centro della piazzetta, vuole rappresentare una testimonianza della piaga indelebile del sud, la mafia. Lo fa attraverso la rappresentazione di una figura femmine in cui risaltano le forme che rimandano alla maternità, in cui i seni voluminosi e i fianchi si allargano fino a trasformarsi in una culla vuota mostrata al mondo quale segno di violenza ma allo stesso tempo di coraggio. L’assenza delle braccia materne sottolineano ancora di più il valore di testimonianza permanente della violenza subita, e fanno della scultura un monumento alla memoria collettiva che tenga vivo il ricordo delle ferite inferte al territorio dalla mafia.

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Fonti: Intervista all’autore del monumento bronzeo, “l’architetto Salvatore Spartà” 
Relazione “Ideazione e realizzazione di un monumento bronzeo dedicato a tutti i bambini vittime della criminalità organizzata e mafiosa”